Paese Mè

Atessa, dopo quasi mezzo secolo, si emoziona nuovamente con il ritorno in scena della Commedia Musicale, rivivendo la magia artistica del Principe della Canzone Abruzzese: Antonio di Iorio.
In occasione della chiusura delle celebrazioni del 30° anniversario della scomparsa del Maestro, la nostra Città è orgogliosa di inaugurare una tra le più autentiche creazioni del teatro abruzzese: “Paese Mé”, Commedia Musicale Dialettale impermea- ta nella realtà atessana della prima metà del ‘900.

La trama è ambientata nell’immaginario abruzzese.
Giovina, innamorata di Giovanni, è ostacolata dal padre Pasquale, povero contadino rimasto solo, per un’unica ragione: le umili condizioni del ragazzo non offrono certezze al futuro della fanciulla.
A Giovanni, Pasquale preferisce il non più giovane Rocc’Antò, tornato pieno di fortune dall’America. Rusinella, confidente di Giovina, le consiglia di assecondare il padre prospettandole una soluzione... magari approfittando del debole che Pasquale ha per lei.
Le circostanze favorevoli portano Pasquale a chiedere la mano di Rusinella, che accetta, ma a patto che egli non ostacoli più l’amore della figlia. Inequivocabili parole sulla vita libertina di Rocc’Antò, e addirittura la scoperta di una tresca con Carmela, convincono Pasquale a cedere. Litigi, malumori ed incomprensioni complicano la storia fino all’atteso lieto fine.

La commedia va goduta soprattutto per le musiche del Maestro Antonio Di Iorio, repertorio che esalta l’arte folklorica: 13 tra le sue più belle canzoni, un saltarello abruzzese ed un trascinante preludio orchestrale che schiude il sipario.