Sia fatta la mia volontà

Atessa, oggi.
Si sa, la vita matrimoniale dopo tanti anni dall’unione coniugale riserva ancora sorprese e sopratutto ...battibecchi! Lo sa molto bene Miranda che ha più di un motivo per non lasciare suo marito a bocca asciutta da rimproveri e punzecchiamenti. Lei una donna tutta casa e uscite con le amiche, sempre impegnata con le pulizie cercando invano di sistemare tutto quello che ogni giorno le lascia in giro per casa suo marito Loretto. Un perdigiorno ed ora pensionato anche se non si è mai impegnato molto, ma ancora legato al suo primo amore, la discarica dove è stato custode per 40 anni. Infatti non perde occasione per portare con se oggetti strani, ma che hanno “una propria funzione”. Le sue giornate procederebbero con tranquillità tra letto, divano e ciabatte, se non fosse per le amiche della moglie Romina e Clelia che sono solite colpirlo, ogni giorno, con battute davvero fulminanti. Difficile rispondere, meno male che può contare sempre sul suo fidato amico e dottore Gualtiero, chissà se con il suo aiuto riuscirà infatti ad ottenere la giusta considerazione da sua moglie e dalle amiche vipere? A metterci lo zampino in un modo e in un altro anche Betty, moglie glamour del dottore, Ascanio il postino improvvisato del quartiere e la piccola ma astuta Bianca. Tra inganni e parole scritte e viste le evidenti circostanze non si potrà fare a meno di Don Albino, sempre accompagnato da Santina la nuova perpetua piccolina e dalle parole taglienti, il Parroco dall’imponente presenza sarà infatti chiamato a compiere il suo dovere difronte al casotto ideato dalla strana coppia Loretto-Gualtiero.

“Sia fatta la mia volontà” è una leggera e divertente commedia, ritratto di situazioni fin troppo presenti nella vita di tutti i giorni. Un succedersi di occasioni che, seppur tipiche della vita coniugale, riflettono una delle più semplici verità: nella fugacità della vita si apprezzano le cose solo quando ci si rende conto di averle perse. Con leggerezza in un quadro di sottili e divertenti intrecci ma allo stesso tempo con distinta lucidità, la commedia riflette e fa riflettere sull’apparenza in tutte le sue forme. Nella diatriba tra uomini contro donne e nell’esasperazione della crudezza del matrimonio dopo anni di condivisione, i colpi di scena capovolgono opinioni e visioni che fino a quel momento hanno tenuto banco nella vita di ognuno. L’intreccio divertente, i dialoghi serrati e le situazioni comiche sono portati in scena con abilità nelle caratterizzazione di ogni personaggio e la regia di Paolo Villanese sottolinea il messaggio universale con la più semplice comicità in uno spettacolo che, snocciolando le debolezze di ognuno, raffigura temi sempre veri.